Auguri a Giaccherini e Cosmi

Compie 38 anni Emanuele Giaccherini, ex centrocampista originario della provincia di Arezzo.

Nella sua carriera ha indossato (mandato in prestito) le maglie del Forlì, del Bellaria e del Pavia, prima di tornare al Cesena, squadra proprietaria del cartellino, con cui fa il suo esordio prima in B e poi in A.

Una stagione di ottima fattura gli vale la chiamata della Juventus, dove in un paio di stagioni vince due scudetti ed una Supercoppa Italiana.

Prova l’esperienza inglese al Sunderland e va subito bene nella prima annata.

Nella seconda, invece, un grosso infortunio alla caviglia lo tiene lontano dai campi per gran parte della stagione.

Torna in Italia, al Bologna prima e al Napoli poi.

Va a chiudere la carriera al Chievo, mettendo la propria esperienza a disposizione della piccola società veneta.

Ad impreziosire la sua avventura calcistica anche 29 partite (e quattro gol) in Nazionale.

Sempre oggi compie gli anni il vulcanico mister Serse Cosmi, nato a Perugia il 5 maggio 1958.

Giocatore dilettante in squadre umbre, smette a causa di un grave infortunio ed inizia subito ad allenare.

Parte con le giovanili dell’Ellera e poi con il Pontevecchio, squadra di Ponte San Giovanni (il suo paese) arriva all’Interregionale partendo dalla Prima Categoria.

Dal 1995 al 2000 allena l’Arezzo, ottenendo altri successi: inizio in serie D, promozione prima in C2 e poi in C1.

La squadra toscana sfiora la scalata alla B, fermandosi solo nella semifinale di playoff contro l’Ancona.

Viene chiamato dal Perugia di Gaucci che nella stagione 2000/01 si trova in serie A e rimane per cinque anni, arrivando fino alla qualificazione in Coppa UEFA e chiudendo l’esperienza umbra con una retrocessione.

Va a Genoa ed ottiene subito la promozione nella massima serie, revocata poi per problemi giudiziari della società.

Arriva l’Udinese, una storica qualificazione in Champions League e poi l’esonero.

La sua carriera proseguirà senza particolari soddisfazioni con il Brescia, il Livorno, Palermo, Siena e Pescara.

Solo con il Trapani si rivede il Cosmi dei tempi precedenti: arriva a campionato in corso e conduce la squadra la salvezza e poi, confermato, sfiora la promozione in A perdendo in finale ai play off contro il Pescara.

Poi riprende a girovagare, passando per Ascoli, Venezia, nuovamente Perugia, Crotone ed in Croazia con il Rijeka.